Intervista a Mojca Rode
“Dopo i mondiali di Patrasso”
Mojca Rode è campionessa nazionale slovena dal 2002
(con l´eccezione del 2005, anno in cui si fermò per infortunio).
Si è classificata al 18° posto agli ultimi europei svoltisi a Baku,
fu 14ª agli europei del 2006 di Mosca,
ma ha chiuso al solo 45° posto ai mondiali di Patrasso di settembre,
dove puntava a qualificarsi per le Olimpiadi di Pechino.
Patrasso, 20 settembre 2007
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Di chi parliamo
Nome: Mojca Rode
Data di nascita: 05/06/1983
Nazione: Slovenia
Studentessa universitaria
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- Come hai iniziato a fare Ginnastica Ritmica?
Quando avevo cinque anni l´allenatrice della mia città venne
al parco dei bambini e selezionò alcune bambine flessibili, così scelsero anche me;
a me piacquero i nastri guardando la televisione e iniziai ad andare in palestra.
- Qual è il miglior risultato della tua carriera e quale il più deludente?
Sono molto fiera del quattordicesimo posto agli Europei del 2006; sono anche fiera del fatto che nel 1999 ero in squadra
e ci qualificammo per la finale alle clavette agli Europei; ho gareggiato per due volte nel concorso generale ai Campionati mondiali,
e sono stata campionessa nazionale molte volte.
Il risultato più deludente è quello di questi mondiali.
- Come è stato questo Campionato Mondiale?
Ero preparata molto bene, avevo fatto una gara molto buona a Ljubljana, mi ero allenata bene quest´anno.
Era tutto ok fino al momento in cui ho messo piede in pedana e ho iniziato a gareggiare.
Ho voluto troppo, desideravo così tanto qualificarmi per le Olimpiadi.
Ho voluto troppo da me stessa, forse perchè una settimana prima che io partissi il mio ragazzo si è
qualificato per Pechino, vincendo alle parallele, e noi volevamo andare insieme alle Olimpiadi.
Anche per lui è stato difficile classificarsi, non sapevamo se ce l´avrebbe fatta
e dopo che ce l´ha fatta ho detto: "Voglio qualificarmi anch´io".
Lo desideravo talmente tanto che ero troppo nervosa quando ho iniziato.
- Chi è il tuo ragazzo?
Mitja Petkovsek. È stato due volte campione mondiale alle parallele simmetriche, una volta argento ai mondiali;
tre volte campione europeo alle parallele simmetriche, due volte argento, una volta bronzo. Siamo insieme da 7 anni.
- Pensi di aver fatto troppi errori, o pensi che ti abbiano penalizzato un po´ i punteggi dei giudici?
Ho fatto troppi errori.
- Chi è la tua ginnasta preferita?
Ora come ora mi piace Bessonova, la mia ispirazione è Simona Peycheva.
Mi piace anche Alexandra Orlando, mi piace il suo stile.
- Qual è il tuo esercizio preferito?
Il cerchio, quando lo faccio senza errori.
- Sei diventata amica di molte ginnaste viaggiando e gareggiando in tutto il mondo?
Sì, ho molte amiche; molte ginnaste si sono già ritirate, come
Mary Sanders, Hannah Mckibbin, Rebecca Jose, l´australiana Eliza Gower.
Tutte le bulgare a partire da Teodora Alexandrova, Viktoria Danova, Peycheva, Paiseiva, Sultanova;
le canadesi come l´Orlando; e anche Almudena è una mia grande amica... Sono molte!
- Ti piace viaggiare e visitare altri paesi per gareggiare?
È divertente perchè tutti dicono: "Oh, andrai in Grecia, in Tailandia!",
ma in realtà si è in palestra per quasi tutto il tempo, è difficile visitare i vari paesi...
Comunque mi piace gareggiare quando non faccio troppi errori.
- Stai studiando?
Ho terminato l´Università quest´anno, ho seguito un corso di laurea dedicato all´Educazione,
che permette diventare insegnanti alla scuola elementare, dove ci sono bambini dai 6 agli 11 anni.
Devo ancora sostenere l´esame finale, ma ho finito di seguire le lezioni.
- Puoi descrivere una tua giornata tipica di allenamento?
Quando seguivo i corsi universitari, mi svegliavo alle 7, facevo colazione, andavo in facoltà dalle 8-9 fino alle 14.
Poi mi allenavo dalle 14:30 alle 18:30, cenavo, studiavo ed andavo a dormire.
Ora che non devo più seguire corsi la mia giornata sarà diversa!
- Come è il rapporto con la tua allenatrice (Marieta Stoimenova)?
La mia allenatrice è una persona molto forte, mi ha convinto tante volte quando volevo ritirarmi,
dicendomi "Sei brava, sei speciale".
Stiamo molto bene insieme; qualche volta discutiamo, ma tutti lo fanno.
- Chi sceglie la musica e la coreografia degli esercizi?
Faccio quasi tutto io, la mia allenatrice fa delle correzioni.
- Hai qualche portafortuna?
Ho un sacco di pupazzetti, ma il più speciale è quello delle Olimpiadi di Sydney, portatomi dal mio ragazzo.
A casa ho un sacco di orsetti e giocattoli che le bambine mi hanno regalato come porta-fortuna.
- Farai vacanza dopo Patrasso?
Sì, probabilmente in Grecia! Lili della Ritmica Romana mi ha invitato
a Roma per un po´ di vacanza, ci sto pensando.
- Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Questo è stato il problema principale negli ultimi tre giorni!
Devo capire cosa fare ora, non lo so in modo definitivo.
Devo continuare a gareggiare fino agli Europei di Torino 2008,
perchè da giugno ho un lavoro speciale riservato agli sportivi di professione,
datomi dal ministero sloveno; ho un contratto per un anno perciò devo continuare ancora per un anno,
anche perchè mi sono qualificata per gli Europei.
Ma dopo Torino non so cosa farò.
- Cosa farai dopo esserti ritirata?
Insegnerò a scuola.
- Non farai nulla di legato alla ginnastica ritmica?
Sicuramente non come lavoro, ma forse insegnerò nei corsi iniziali.
A. Favarato (intervista e traduzione)