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Intervista a Carolina Rodriguez


“Dopo i mondiali di Patrasso”

Carolina Rodriguez ha partecipato a ben 4 mondiali come individualista, e ha gareggiato alle olimpiadi di Atene con la squadra spagnola. Si è classificata al 73° posto ai mondiali di Patrasso dello scorso settembre.

Patrasso, 22 settembre 2007

Di chi parliamo

Nome: Carolina Rodriguez
Data di nascita: 24/06/1986
Nazione: Spagna


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- Come è stato questo Campionato Mondiale e cosa ti aspettavi?

Non ho gareggiato male, tranne alle clavette, però sono soddisfatta della gara, perchè io e le mie compagne di squadra abbiamo gareggiato molto bene, siamo contente. L´unica cosa di cui non siamo soddisfatte sono i punteggi.

- Speravi di qualificarti per Pechino o pensavi già in partenza che sarebbe stato troppo difficile?

Sapevo che era molto molto difficile, perchè per la Spagna probabilmente ci sarebbe stato posto solo per una sola ginnasta nelle migliori ventiquattro, e sapevo che Almudena è una ginnasta molto brava; una spagnola sarebbe potuta entrare ma era quasi impossibile che ne entrassero due. Perciò sono partita con l´idea che non sarei entrata tra le migliori, se poi fosse successo... bene! Si trattava di sfruttare la gara.

- Quando hai iniziato a fare Ginnastica Ritmica?

Ho iniziato a sette anni, un po´ tardi, nel club "Ritmo" nella città di Leon. Dopo cinque anni mi sono spostata a Madrid per allenarmi con la squadra nazionale, e da allora sono rimasta lì, ora ho 21 anni.

- Quante ginnaste si allenano nel centro tecnico nazionale?

Ci sono otto ginnaste con la squadra, quattro individualiste junior e tre individualiste senior.

- Stai studiando?

Non quest´anno. Ho terminato l´attività che è una prova per entrare all´Università, volevo seguire un corso di coreografia, ballo. Mi sarebbe piaciuto molto, ma la mia allenatrice ha detto "O fai una cosa o l´altra".

- Lo farai più tardi?

Sì, in futuro. Spero di ballare, mi piace molto ballare.

- Qual è l´aspetto che ti piace di più nella ginnastica?

Dunque, in precedenza la ginnastica mi piaceva di più perchè aveva molta arte, era bella da vedere. Ora ci sono tante difficiltà, è tutta una sequenza di difficoltà, è un po´ sempre lo stesso... Le russe, le bielorusse sono tutte uguali. Ci sono poche ginnaste con uno stile diverso: le italiane hanno molta forza; le spagnole hanno uno stile particolare. Sono ginnaste che non sono valorizzate per quello che hanno.

- Qual è il tuo attrezzo preferito?

Le clavette e la palla, che quest´anno non c´è.

- Qual è il miglior risultato della tua carriera e quale il più deludente?

Il migliore risultato l´ho avuto alle Olimpiadi di Atene, dove gareggiai in squadra, e ci classificammo al settimo posto. Non so quale sia il peggiore, quando un lancio mi parte male so già che è sbagliato e penso subito alle conseguenze.

- Ti è piaciuto gareggiare in gruppo? Preferisci il lavoro individuale o di squadra?

Io sono sempre stata individualista, ho gareggiato in squadra solo due volte: con la squadra nazionale junior nel 1999, e con la nazionale senior alle Olimpiadi di Atene nel 2004. Mi piacciono entrambe le cose perchè sono molto diverse. Allenarsi come individualista è molto pesante, devi lavorare tanto affinchè le difficoltà sia pulite, dato che le giudici guardano solo te. Lavorare in squadra è un altro tipo di lavoro: il gruppo per me è molto positivo perchè si sta insieme; riesce a conivolgere tante gente, le anime sono tutte unite, è molto bello... è diverso.

- Pensi che entrarai in squadra anche per Pechino?

Non lo so. Per ora è solo un sogno. È molto difficile, bisogna vedere se la squadra ha bisogno. D´altro canto Almudena ha tutto l´anno per prepararsi alle Olimpiadi; se avesse dei problemi dovrei sostituirla io come individualista spagnola, perciò devo allenarmi. Potrebbe avere bisogno di me anche la squadra per aumentare le difficoltà.

- Continuerai comunque con la ginnastica ritmica?

Credo proprio di sì. So che i mondiali del 2009 sono in Giappone e io adoro il Giappone... Anche se il lavoro è molto duro, ci vorrei andare anche solamente per visitare il paese!

- Quante ore ti alleni al giorno?

Sette-otto ore.

- Riesci a trovare tempo per la tua vita priva o devi sacrificarla?

Ho poco tempo, ma se lo so gestire ho tempo per studiare e per il ragazzo. Il mio ragazzo fa scherma, è nella nazionale.

- Lui si è qualificato per Pechino?

Ancora non si sa. Però l´anno scorso ai mondiali di Torino ha vinto un argento.

- Ti piace viaggiare e visitare altri paesi per gareggiare?

Sì mi piace tanto, anche se non c´è tanto tempo ed è stancante. Mi piace viaggiare e fare nuove esperienze.

- Qual è il paese che ti piacerebbe di più visitare?

Il Giappone! non ci sono mai stata!

- Sei diventata amica di molte ginnaste viaggiando e gareggiando in tutto il mondo?

Non molte, Irina Kovalchuck è una ragazza buona.

- Chi è la tua ginnasta favorita del presente o del passato?

Sono molte... Del passato Oksana Kostina, anche se l´ho vista solo in qualche video, ma era molto elegante. Attualmente la mia preferita è Anna Bessonova, ho pianto per la sua vittoria.

- Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Ancora non lo so. Per ora, terminati i mondiali, voglio solo fare vacanza!

- Che vacanza farai?

Resterò per due o tre settimane dove mi alleno, ma in vacanza, trascorrendo un po´ di tempo con il mio ragazzo.

- In futuro vuoi sposarti ed avere una famiglia?

Sì, certo.

- Quando ti ritirerai proverari ad allenare?

No, voglio stare distante dalla ginnastica altrimenti divento matta, finisco male!

- Grazie mille!

Grazie a te!



A. Favarato (intervista e traduzione)

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